Biblioteca Pubblica Digitale

Marcell Mars

Nel catalogo delle grandi innovazioni storiche, la biblioteca pubblica forma parte di uno dei fenomeni per i quali ci sentiamo piu' orgogliose, sicuramente assieme all'educazione e alla salute pubblica, la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il metodo scientifico, Wikipedia e il software libero.

Appartiene a quelle infrastrutture, quasi invisibili, che notiamo solo quando cominciano a scomparire. Per molto tempo le biblioteche pubbliche sono state considerate come il luogo di accesso alla conoscenza, anche se dipendenti dai budget sempre instabili dello "stato di benessere" o dalle risorse di alcuni ricchi proprietari.

Internet ha capovolto il senso di quello che davamo per certo e per possibile. Il sogno di poter accedere tutte a tutta la conoscenza finalmente alla nostra portata. Sembrava solo una questione di diffusione. Prevedeve quando le curve di distribuzione dei PC e l'accesso a Internet si sarebbero unite per trasformare in realtá questo accesso universale alla conoscenza. Senza dubbio, invece, lo sviluppo delle biblioteche pubbliche nell'era di Internet sembra andare direttamente nella direzione opposta, facendo sí che possano facilmente sparire.

Molte biblioteche pubbliche non possono ricevere, e nemmeno comprare, i libri modificati da grandi case editrici1. In alcuni casi, gli ebook che già fanno parte del loro catalogo devono essere distrutti dopo essere stati prestati un certo numero di volte2. stiamo perdendo la battaglia del mercato, dominato da nuovi attori come Amazon, Google e Apple.

Peró questa rivoluzione emancipatrice è anche all'origine di fenomeni per i qule dobbiamo essere orgogliose. Dare potere alle persone affinché possano contare sui mezzi necessari per raggiungere i propri sogni. Non possiamo rinunciare alle biblioteche pubbliche nell'era di Internet, e tantomeno al sogno di un accesso universale a tutta la conoscenza umana. Per questo motivo attivisti, documentaristi, cittadine, artiste, hackers e molte altre persone in tutto il mondo, stanno creando le basi per trasformare questo sogno in realtà. Esattamente come dice Malvil Dewey: "scuole libere e biblioteche libere per ogni anima"3.

La proposta è la seguente: facciamo un catalogo di tutti i libri che abbiamo scaricato e condividiamolo!

Alla fine una biblioteca pubblica consiste in:

  • un accesso libero per ogni membro della società;
  • alcuni cataloghi dei libri e documenti disponibili;
  • una "persona bibliotecaria".

Con i libri preparati per essere condivisi e meticolosamente categorizzati, chiunque puó diventare una "persona bibliotecaria". Quando tutte le persone sono bibliotecarie, le biblioteche pubbliche si incontrano dappertutto, basterà solo guardarsi attorno.

La visione sostenuta da Memory of the world è che il patrimonio documentale mondiale appartenga a tutte le persone e dovrebbe essere integralmente preservato e protetto, partendo da un riconoscimento delle pratiche e dei costumi culturali, rimanendo interamente accessibile, senza porte d'entrata. Per questo gli obiettivi specifici sono:

  • Facilitare la conservazione del patrimonio documentale mondiale attraverso l'uso delle tecniche piú appropriate, come per esempio disseminare idee e informazioni, preparare training e workshop, essere disponibili a dare assistenza diretta, anche ponendo in relazione le persone e i collettivi con i progetti piú adatti per ognuno di loro.

  • Dare supporto all'accesso universale al patrimonio documentale incrementando la produzione delle copie digitali così come la compilazione dei cataloghi accessibili su Internet, fino alla pubblicazione e distribuzione di libri, cd, dvd e altri prodotti, in forma piu ampia e ugualitaria possibile.

  • Considerare le limitazioni dei luoghi ove l'accesso ha delle implicazioni per coloro che lo custodiscono. Le legislazioni e altre consuetudini relative all'accessibilita degli archivi devono essere rispettate. Le sensibilità culturali, includendo la protezione delle comunità indigene e dei suoi archivi, devono essere rispettate.

  • Aumentare la consapevolezza, a livello mondiale, dell'esistenza e dell'importanza del patrimonio documentale. Gli strumenti necessari partono dallo sviluppo di registri fino alla produzione del software passando per le pubblicazioni promozionali e informative. La conservazione e l'accesso non solo si completano, ma influenzano anche la presa di coscienza del valore del patrimonio documentale: maggior accesso implica più necessità di preservare. Per questo la produzione di copie deve essere incoraggiata per ridurre la pressione e la presenza di materiale unico.

I temi che affiorano sono:

  • Lo sviluppo delle infrastrutture collettive e autonome
  • Prassi politiche sull'accesso e sulla creazione di conoscenza e documentazione
  • Cultura libera e istituzioni per i beni comuni
  • Diversità culturale
  • Disobbedienza civile
  • Sovranità tecnologica

Persone e Collettivi

Davvero molto poco sarebbe stato possibile se Sean Dockray non avesse cominciato Aaaaarg, Dušan Barok Monoskop, Sebastian Luetgert e Jan Gerber Pirate Cinema & pad.ma Kenneth Goldsmith UbuWeb, Henry Warwick Alexandria project,Piratbyrån, The Pirate Bay e se gli hackers dietro Library Genesis non avessero dato l'opportunità di scaricare il proprio catalogo di quasi un milione di libri. Queste persone sono punti di riferimento per il progetto e lavorare con loro su questi temi ci traforma in una cumunità di amiche/amici. Vogliamo anche sottolineare che ci manca molto Aaron Swartz.

Biblioteca pubblica come modello di sviluppo

The memory of the world si articola nelle seguenti proposte con il fine di ottenere un'infrastruttura distribuita di biblioteche pubbliche:

Sviluppare software per cataloghi punto a punto e per scambiare e condividere libri usando un plugin p2p per calibre che si chiama let's share books.

Costruire scanner di libri DIY e incoraggiare la creazione di comunità per lo scanning di libri e altri materiali grafici di interesse (come per esempio a Zagreb, Belgrado, Ljubljana e in una fase iniziale in Barcelona, Berlino e Lüneburg).

Quindi, organizzare eventi per facilitare lo sviluppo di strumenti liberi per queste biblioteche pubbliche, alimentare la sinergia e lo scambio di risorse, esperienze e conoscenze tra i gruppi, lavorando in diverse direzioni (archivisti, documentaristi, librai, attivisti, sviluppatori, ricercatori, etc).

Un buon modo per sviluppare una biblioteca pubblica consiste nell'organizzare un evento di vari giorni in un luogo, e invitare persone e collettivi interessati ai temi dell'accesso alla conoscenza, documentazione della memoria, educazione popolare, creazione di risorse pubbliche, fabbricazione di scanner e amanti dei libri in genere. Singoli e collettivi possono unire le forze per costruire e mantenere la propria biblioteca digitale. La fase di creazione di un archivio potrebbe innescare i seguenti processi:

  • Costruire e imparare a usare uno scanner di libri.
  • Installare, configurare e apprendere programmi liberi per costruire cataloghi e condividere in modo efficiente collezioni di libri debitamente etichettate e documentate.
  • Installare, configurare e imparare a usare i server sui quali risiederanno i libri, i documenti digitalizzati e i cataloghi.
  • Documentare e condividere quanto sopra per diffondere questo tipo di esperienze.
  • Identificare un primo gruppo di libri e altro materiale grafico di particolare interesse. Verrà presa in considerazione la rilevanza che hanno nel contesto dei collettivi presenti in loco, dando speciale enfasi ai materiali maggiormente in pericolo (quelli che contano meno copie e sono pertanto di piú difficile accesso e condivisione).
  • Scannerizzare, etichettare, e inserire i metadati necessari, etc.
  • Diffondere la biblioteca pubblica e ideare meccanismi tali per cui sia possibile mantenere questi materiali nel corso del tempo.

Il tipo di materiale da scannerizzare e documentare per primo, così come le metodologie usate nella selezione, sono decisioni spettanti ai singoli collettivi delle biblioteche. Per connotare politicamente e filosoficamente il progetto, si incoraggia in prima istanza la creazione di archivi pubblici con materiale inerente i movimenti sociali nelle loro molteplici sfaccettature, con priorità a quanto relativo alle trasformazioni sociali e politiche (pensiero critico, culture underground e poco documentate, lingue e temi poco presenti su Internet). Basandosi sulle esperienze precedenti, queste biblioteche funzionano meglio quando ci sono almeno un centinaio di libri.


Nenad Romić (aka Marcell Mars):

Difensore del software libero, esploratore culturale e agitatore sociale, Marcel è uno dei fondatori dell'istituto multimedia-mi2 e net.cultura mama club in Zagreb. Ha dato inizio alla GNU GPL per l'editoria e all'etichetta discografica EGOBOO.bits, oltre al progetto Biblioteca Pubblica Memory of the world. Contribuisce inoltre a una serie di riunioni informali e periodiche affinché entusiasti del gruppo "mama" possano scambiarsi conoscenze, a incontri su satelliti g33koskop e a convention quali "Nothing will Happen" o "The Fair of Mean Equipment".

http://ki.ber.kom.uni.st

ki.ber[at]kom[dot]uni[dot]st


NOTE

1. http://www.digitalbookworld.com/2012/american-library-association-open-letter-to-publishers-on-e-book-library-lending/
2. http://lj.libraryjournal.com/2011/02/technology/ebooks/harpercollins-puts-26-loan-cap-on-ebook-circulations/
3. http://www.americanheritage.com/content/melvil-dewey

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